Moac 2010: Pigotta Unicef, connubio perfetto fra artigianato e solidarietà a cura di acr Ketti Bosco

EVENTI sabato 21 agosto, 22:12

Si registra una buona affluenza di pubblico nella seconda giornata del 43esimo Moac di Sanremo, il salone dell'artigianato, che continuerà fino a domenica 29 agosto presso il Mercato dei Fiori in Valle Armea. Connubio esemplare fra artigianato e solidarietà è la Pigotta dell'Unicef, presente alla manifestazione con uno stand subito a sinistra dell'entrata principale.
Il nome di Pigotta deriva dal dialetto lombardo e designa la tradizionale bambola di pezza fatta a mano, con cui hanno giocato generazioni di bambini. Adottata dall’Unicef nel 1988 e realizzata dai suoi volontari, si è trasformata in un simbolo mondiale di aiuto concreto ai bambini dei Paesi in via di sviluppo. Per ogni bambola acquistata al prezzo di 20 euro, verrà fornito ad un bambino un 'kit salvavita', ossia un insieme di interventi mirati che ne riducono il pericolo di mortalità nei primi 5 anni di vita.
"La priorità di questa raccolta fondi - ha spiegato Colomba Tirari, Presidente del Comitato Provinciale Unicef di Imperia, a Sanremo News - è l'emergenza umanitaria provocata dalla calamità naturale che ha colpito il Pakistan. Considerata l'attuale crisi economica, abbiamo pensato di diversificare l'offerta. Accanto al valore della Pigotta, infatti, sono possibili offerte di 5 euro, ad esempio, per una tenda medicata per prevenire la malaria. Stiamo, inoltre, promuovendo un libro di ricette degli studenti della nostra provincia, su iniziativa dell'Assessorato all'Istruzione della Provincia di Imperia. Ed un libro di educazione alla legalità dedicato ai più piccoli. Attraverso le storie scritte da Paola Ravani, del Comitato Provinciale Unicef di Imperia, si insegna con simpatia ai bambini la convivenza civile, per un futuro di pace".
Anna Castellana

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